migrazione a fini matrimoniali

Tendenza che si è andata diffondendo a seguito della globalizzazione, dell'accresciuta mobilità e del grande numero di lavoratori migranti presenti nelle società ospitanti. La migrazione per motivi familiari comprende la migrazione a fini matrimoniali di seconda generazione o di generazioni successive, con l'arrivo del partner dal paese di origine nel paese ospitante; i matrimoni internazionali di cittadini e non cittadini conosciutisi per motivi di turismo, istruzione, attività imprenditoriali e professionali; lo spostamento di intere famiglie. Questo tipo di migrazione riguarda una pluralità di questioni, quali i livelli diseguali di sviluppo all'interno di un paese e tra un paese e un altro, la prevalenza delle donne tra i migranti a fini matrimoniali, la mobilità economica e sociale, i matrimoni combinati, il numero crescente di mogli reperite tramite Internet o per corrispondenza, le politiche in materia di immigrazione, integrazione e identità, nonché l'aumento di nuovi cittadini nei paesi che accolgono i migranti. Le donne migranti a fini matrimoniali corrono un forte rischio di subire forme specifiche di violenza di genere (violenza domestica fisica o psicologica, matrimonio forzato, sfruttamento per il lavoro domestico, ecc.) e possono avere accesso limitato ai servizi di protezione e sostegno.